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Inizia a vendereTUX, il logo di Linux
Moltissimi utilizzatori di PC pensano che PC significhi Microsoft, cioè generalmente Windows + Office. Per altri, meno numerosi, il PC nemmeno esiste, esistono il Mac e l’iBook; sto parlando di Apple, naturalmente. Il mercato consumer (ma anche gran parte di quello business) è preda, in pratica, solamente di questi due colossi. Che si fanno pagare profumatamente. Del resto, se acquistate un PC (o un Mac) attraverso i canali ufficiali, provate a dire che non volete Windows, che ne volete uno “naked“, cioè senza sistema operativo… definizioni cavillose a parte, si tratta di un duopolio de facto.
Beh, esiste una terza via, che vale la pena conoscere. Probabilmente avete sentito parlare di “sistemi Linux”: con essi si entra nel mondo del “software libero”. Un mondo nel quale le applicazioni che ci servono, come il classico Office, o come i programmi per la gestione del disegno, della grafica, del fotoritocco, e chi più ne ha più ne metta, non costano nulla, o in ogni caso molto, ma molto meno. Come è possibile? In breve, la filosofia del software libero prevede la libera diffusione sia dell’applicazione che del codice sorgente e ne incoraggia la modifica ed il miglioramento da parte di chiunque sia in grado di farlo. Col tempo si sono formate intere comunità di sviluppatori che hanno creato e messo a disposizione di tutti migliaia di applicazioni e utilities di ogni tipo. Tutto iniziò nel 1994, quando, primo frutto di questa filosofia, nacque un nuovo sistema operativo (meglio, una famiglia di sistemi operativi), cioè un software che fa le stesse cose di Windows, per intenderci. E’ quello che in genere viene indicato come Linux, mentre invece sarebbe più corretto parlare di sistemi GNU/Linux. Quindi per utilizzare del software libero devo smettere di usare Windows e passare ad un sistema GNU/Linux? La risposta è no! Ecco perché la via del software libero diventa percorribile, direi anzi appetibile… esistono moltissime applicazioni libere e gratuite perfettamente compatibili con Windows (ma non per iOS). Vale davvero la pena di pagare un pacchetto complesso e sofisticato come MS Office per usarne sì e no al 10% le potenzialità? Ci sono decine di software gratuiti che possono benissimo sostituirlo…
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